sabato 5 dicembre 2015

Avion Colomban MC30 114.


L'MC30 "Luciole" è un aereo ultraleggero disegnato da Michel Colomban.
Prima di iniziare la costruzione tenete ben presente i seguenti dati:
Costo tutto compreso € 16070
Ore di lavoro incluse quelle per il reperimento dei materiali: 3306
L'AeCI d'Italia non vi darà l'identificazione dell'MC30 perchè non può montare il paracadute balistico (no comment)!!

I disegni sono ben fatti come pure i manuali (che ho tradotto in italiano) forniti dal progettista signor Michel Colomban; da soli valgono molto più della licenza di costruzione.
La costruzione richiede precisione e l'utilizzo dei materiali indicati per non eccedere nei pesi. Il mio esemplare pesa 101 kg, 4 più del previsto!!
L'aereo vola molto bene ed è veramente economico. Consuma  3,8/4.5 l/ora a secondo della velocità di crocera, che varia tra i 70 e i 85 kts, ed alla quota che volete raggiungere; decolla in circa 250m su pista in erba e sale a 500/1000 fts/min senza problemi. É anche molto onesto nel senso che se voli male ti avvisa per tempo. Finora ci ho volato poco meno di 190 ore, ho raggiunto i 12000 fts e potevo salire ancora.
Secondo me andrebbe rivisto il castello motore per contenere le vibrazioni del motore all'avvio in fase di riscaldamento ed in discesa. Ma forse le vibrazioni sono meno importanti di quel che credo.
Il carrello biciclo non crea problemi e non impegna più di tanto. Sul mio Luciole l'ho alzato di 12 cm il per accorciare la corsa di decollo e atterrare con un assetto migliore. Tenete presente che la massa dell'aereo è realmente ultraleggera per cui sia in volo che a terra la risposta ai comandi è immediata. Tanto per capirci lo si pilota con due dita e la turbolenza fa ballare.
L'elica ha il passo variabile a terra e va molto bene.
Il Luciole è molto silenzioso (non in cabina) per cui non rompele scatole a nessuno!!

Ho fatto alcune piccole modifiche durnte la costruzione:

I longheroni delle ali sporgono leggermente dall'ultima centina il che mi ha permesso di movimentarle più facilmente durante la costruzione e di annegarvi un paio di bussole in  ottone per poterci fissare qualsiasi cosa. La sporgenza è nascosta dalle estremità alari.
Le centine attorno alla squadretta di rinvio del comando degli alettoni e quelle di estremità sono state rivestite con carbonio per renderle più rigide e meno sensibili ad eventuali piccoli urti.

Quando ho incollato le ordinate C3 e C4 ai fianchi della fusoliera ho aggiunto delle stisce di compensato in modo tale da circontarle ed ingloblarle nel compensato.

La forma del ruotino posteriore è diversa da quella originale che mi ha dato parecchi problemi. Ora la forma è tale per cui il ruotino è autocentrante ma nello stesso tempo ruota facilmente sul suo asse. Ho installato, sulla pedaliera, i freni differenziati il che rende il rullaggio piacevole e ben controllabile.

All'impianto elettrico ho aggiunto uno stacca batteria. Ho installato un paio di strobo.

All'impiantodi alimentazione ho aggiunto il gascolator e una pompa elettrica.

Nel cofano motore ho realizzato  una presa d'aria per raffreddare il filtro dell'olio.

Ho aggiunto, sempre al cofano motore, una presa d'aria per convogliare meglio l'aria all'aspirazione del carburatore.

All'impianto di scarico ho eleminato le unioni rigide tra le varie parti che lo compongono. La rigidità mi ha provocato varie rotture ai supporti della marmitta e allo scarico. Ora le unioni sono relizzate con i classici giunti sferici tenuti con molle, mentre la marmitta è sostenuta con due semplici silentblock.

Ho realizzato l'impianto di riscaldamento dei collettori di  aspirazione come suggerito da M. Colomban.


Ho carenato le ruote, le gambe del carrello e il raccordo ali-fusoliera.